5 consigli pratici per migliorare la qualità della vita del disfagico
Pasti omogenei, corrette posture durante la deglutizione e non solo. Esistono anche altri preziosi accorgimenti per migliorare la vita di un disfagico.
La disfagia è un disturbo invalidante che affligge migliaia di persone in Italia, e non solo gli anziani. Per migliorare la qualità della vita dei pazienti con fragilità alimentari sia croniche sia temporanee, oltre alla somministrazione di pasti omogenei e all’adozione di posture che facilitano la discesa del bolo alimentare, esistono altri preziosi accorgimenti. Salvo indicazioni differenti da parte del personale sanitario, ecco alcuni consigli pratici per chi assiste un paziente disfagico:
- La posizione ideale per una corretta deglutizione è certamente quella seduta. Il paziente disfagico troverebbe inoltre giovamento da sostegni per avambracci e dalla possibilità di poggiate i piedi a terra. In caso di persone allettate, suggeriamo di sollevare il tronco il più possibile con l’ausilio di cuscini.
- Oltre alla posizione del paziente, è importante anche l’ambiente in cui viene consumato il pasto. Se possibile, è bene scegliere un luogo tranquillo, silenzioso e ben illuminato.
- La consumazione del pasto omogeneo deve avvenire a ritmo lento per consentire la deglutizione completa di ogni singolo boccone. D’altro canto ogni pasto dovrà avere una durata massima di 45 minuti, così da non suscitare stanchezza e distraibilità del paziente. Lo stato di attenzione del soggetto disfagico durante il pasto è un aspetto troppo prezioso per essere trascurato.
- Qualunque sia la postura consigliata dal personale sanitario per ottimizzare la deglutizione del soggetto disfagico, è bene che essa rimanga costante per tutta la durata del pasto. Anche piccoli movimenti della testa o delle mani del paziente potrebbero rendere più difficoltosa la deglutizione.
- Al termine del pasto, consigliamo di mantenere il paziente nella medesima posizione per altri 15 minuti. Trascorso questo tempo è bene procedere con l’igiene orale per impedire l’eventuale inalazione di cibo depositato nel cavo orale.
I professionisti RistoSano assolvono a 360 gradi tutte quelle che sono le esigenze del paziente disfagico, in piena sintonia con le indicazioni del personale medico-sanitario.
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