Disfagia e perdita di massa muscolare
Le difficoltà deglutitorie e di alimentazione spesso si traducono in uno stato di malnutrizione e conseguente perdita di massa muscolare del paziente che si traduce in patologie quali sarcopenia o chechessia.
L’alterazione dei normali processi di deglutizione, nota a tutti come disfagia, oltre a provocare polmoniti da aspirazione e rischio di soffocamento, può avere delle gravissime conseguenze sullo stato nutrizionale e sulla salute di chi ne soffre. In particolare le difficoltà deglutitorie e quindi le difficoltà di alimentazione, rischiano spesso di tradursi in uno stato di malnutrizione che, a sua volta, provoca la sarcopenia o chechessia.
Come confermato dalla decima conferenza internazionale della Society on Sarcopenia, Cachexia and Wasting Disorders (SCWD), la perdita di muscolo, (sarcopenia o cachessia) è considerata una vera e propria malattia. Ma che differenza c’è tra queste due patologie che spesso colpiscono i pazienti disfagici?
Per sarcopenia si intende una riduzione della massa muscolare scheletrica con perdita di forza per unità di massa, calo della performance fisica e alterazioni della muscolatura stessa. Quando si parla di tessuto muscolare scheletrico ci si riferisce a quei muscoli collegati alle ossa , i cui movimenti di contrazione e rilassamento fanno in modo che i segmenti ossei in cui si inseriscono modifichino la rispettiva posizione. Stiamo parlando di una percentuale di tessuto muscolare che può costituire fino al 40% del peso corporeo. La sarcopenia è un fenomeno che colpisce generalmente le persone anziane ma non sono esenti i pazienti oncologici e non che soffrono di gravi forme di disfagia.
Conseguenze fisiche della sarcopenia:
- progressiva riduzione delle unità motorie (associazioni di fibre muscolari)
- infiltrazione di tessuto connettivale e adiposo nella muscolatura striata,
- accumulo di lipofuscina, ossia di pigmenti che si generano in organi e nei tessuti, indice di usura e invecchiamento cellulare
- riduzione delle fibre muscolari di tipo II sia in termini quantitativi sia in termini di dimensioni
- alterazione della forma e dei nuclei dei miofilamenti
La cachessia è una sindrome metabolica complessa associata ad una diminuzione della capacità fisica, ridotta tolleranza ai trattamenti e ridotta sopravvivenza. Tra le patologie che causano la cachessia segnaliamo in particolare le malattie neoplastiche e patologie come sclerosi multipla, Parkinson e Alzheimer in stadio avanzato.
Le principali conseguenze fisiche della cachessia:
- riduzione dell’apporto di nutrienti
- alterazioni metaboliche
- perdita di massa muscolare
- perdita di massa grassa
- difficile utilizzazione del glucosio neoformato
- stress ossidativo
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