Sintomi disfagia: 15 campanelli d’allarme da non sottovalutare
Spesso le prime avvisaglie di disfagia non si manifestano in maniera evidente. Ecco alcuni disturbi che rientrano nella sintomatologia dei più noti problemi di deglutizione.
Come molti sanno, il termine la disfagia descrive una difficoltà più o meno grave di deglutizione di alimenti solidi e liquidi. Benché possa sembrare un disturbo di semplice diagnosi, non si possono sottovalutare tutti quei campanelli d’allarme di più lieve entità che l’organismo potrebbe fornirci. Spesso infatti le prime avvisaglie di disfagia in un soggetto a rischio non si manifestano con evidente senso di soffocamento, tosse insistente e colorito cianotico del volto bensì con disturbi apparentemente innocui. In particolare, è bene sottolineare quanto il rischio di disfagia sia piuttosto elevato tra gli anziani. Circa il 40% degli over 60 è a rischio. Tali percentuali incrementano sensibilmente fra i malati di Parkinson (52-82%), di Alzheimer (84%) e fra le persone colpite da ictus (fino all’80%). Per una prima diagnosi del disturbo, ecco i 15 campanelli d’allarme che non dovremmo mai sottovalutare:
- Perdita di saliva e/o difficoltà di gestione delle secrezioni orali
- Perdita di bolo alimentare dalla cavità orale
- Deglutizioni multiple per lo stesso boccone
- Deglutizioni lente o ritardi nella deglutizione
- Rigurgiti nasali di cibo e/o liquidi
- Odinofagia, ossia sensazione dolorosa durante la deglutizione
- Affaticamento durante il pasto
- Assunzione di posture innaturali durante la deglutizione
- Masticazione innaturale e scoordinata
- Movimenti ridotti di bocca e lingua
- Pirosi, ossia dolore/bruciore avvertito dietro allo sterno, in prossimità dello stomaco
- Tosse volontaria debole o assente
- Tosse e starnuti durante e dopo il pasto
- Infezioni toraciche frequenti
- Perdita di peso e disidratazione
Per una diagnosi accurata dei disturbi di deglutizione, è consigliabile recarsi da un medico specialista. Nei casi confermati di disfagia, lo staff RistoSano interviene con attività di screening nutrizionale e pianificazione alimentare adeguata.
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