Il reintegro di vitamine e sali minerali nei pazienti disfagici
A tutti, dai più piccoli ai più anziani, è capitato di assumere degli integratori alimentari per sopperire alla carenza di vitamine e sali minerali, poiché quest’ultima può essere causa di diverse sintomatologie. Per anziani e pazienti disfagici questo problema è ancora più accentuato: da un lato perché si ha più difficoltà ad assimilare i nutrienti e dall’altro perché è più difficoltosa anche la stessa reintegrazione. Dunque, scopriamo le difficoltà e le soluzioni esistenti per il reintegro di questi nutrienti nei pazienti anziani e affetti da disfagia.
Vitamine e sali minerali: cosa sono, a cosa servono e dove si trovano
Le vitamine costituiscono un gruppo di sostanze molto eterogeneo dal punto di vista chimico e insieme ai sali minerali fanno parte della categoria di micronutrienti che devono necessariamente essere introdotti con l’alimentazione poiché l’organismo non è in grado di produrle.
Sia le vitamine sia i sali minerali svolgono importanti funzioni per il nostro organismo. Le vitamine sono necessarie al normale funzionamento e sviluppo degli organi, in quanto bioregolatori di processi fondamentali per la vita, e fungono come antiossidanti. Mentre i sali minerali sono costituenti delle cellule e dei tessuti e partecipano a processi vitali come, ad esempio, la regolazione dell’equilibrio idro-salino, la contrattilità muscolare e cardiaca, il funzionamento del sistema immunitario e la conduzione di impulsi nervosi.
Le vitamine e i minerali si trovano naturalmente in diversi alimenti; dunque, il loro fabbisogno è soddisfatto da una dieta varia composta da cibi sia di origine animale che vegetale. Tuttavia, al fine di assicurare la loro corretta assimilazione è importante avere alcune accortezze. I sali minerali, ad esempio, possono andare persi in un eccesso di acqua di cottura, mentre il contenuto vitaminico degli alimenti è influenzato dalla preparazione e dalla conservazione degli alimenti stessi. È dimostrato, infatti, che la cottura prolungata, specie ad alte temperature, nonché l’esposizione all’ossigeno e il diverso pH, possono spesso danneggiare alcune vitamine.
L’integrazione di vitamine e sali negli anziani e nei pazienti disfagici: difficoltà e soluzioni
L’assimilazione delle vitamine e dei sali può risultare ulteriormente complicata negli anziani, in quanto a fattori di cottura e conservazione dei cibi si possono sommare alterazioni delle funzioni digestive e di assorbimento che possono dar luogo più facilmente a quadri clinici di ipovitaminosi e di carenza di sali minerali. Cause di carenze vitaminica e minerale possono infatti essere l’esclusione di alcuni alimenti nella dieta, i disturbi dell’assorbimento gastrointestinale, i problemi di masticazione e di deglutizione, l’inappetenza, le diete ipocaloriche e alcune terapie farmacologiche.
Il problema del reintegro dei nutrienti è ulteriormente presente anche e soprattutto nel caso di pazienti disfagici. Infatti, la cottura necessaria per la preparazione di un alimento adeguato al paziente disfagico provoca – in misura ancora maggiore rispetto a una cottura normale – la perdita di gran parte dei sali minerali e delle vitamine degli alimenti.
Questi nutrienti che si perdono durante la cottura devono essere necessariamente reintegrati, operazione molto più complessa per una persona colpita da disfagia, dal momento che è necessaria molta più energia e fatica per inserire un momento ulteriore di reintegro esterno al momento del pasto.
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Fonte: IOSANO
Editor: Giulia Macrì
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