Le soluzioni

Le soluzioni che possono essere approntate per rispondere al problema della disfagia e delle fragilità alimentari sono molteplici. Tra di esse citiamo la cucina tradizionale frullata e i piatti frullati pronti.

Tra di esse citiamo la cucina tradizionale frullata e i piatti frullati pronti.

Anche al fine di tenere sotto controllo i costi, mantenendo la produzione dei pasti speciali frullati nell’ambito di una filiera organizzativa ed economica di ristorazione tradizionale, la soluzione normalmente utilizzata è quella della cucina tradizionale frullata: dopo la preparazione e cottura del cibo secondo i menù tradizionali, il cibo viene sminuzzato e portato ad un livello di omogeneizzazione adeguato, utilizzando appositi omogeneizzatori o molto spesso frullatori di grandi dimensioni e potenza, che con un’operazione prolungata nel tempo possono portare alla realizzazione di un prodotto più o meno omogeneo.

Le problematiche della soluzione tradizionale sono soprattutto qualitative, legate in particolare alla variabilità delle ricette in fase di esecuzione e alla conseguente difficoltà nel garantire una caratteristica reologica e organolettica dei piatti costante e certa con l’assenza totale di grumi e parti solide nelle preparazioni.

In alternativa alla soluzione della cucina tradizionale frullata, possono essere utilizzati piatti pronti immessi sul mercato come alimento speciale destinato alla disfagia o come semplice piatto pronto frullato o flan, proposto come soluzione generica al problema.

Se questa soluzione può avere il vantaggio, soprattutto per i prodotti speciali autorizzati dal Ministero come tali, di garantire adeguatezza e costanza dal punto di vista reologico, presenta anche notevoli problematiche:

• costi molto elevati del prodotto rispetto alla cucina tradizionale
• difficoltà logistica ed organizzativa nella gestione del prodotto
• difficoltà nell’integrare l’utilizzo pratico di questi prodotti nella gestione della cucina
• scarsa varietà di ricettazione / menù rigido e non variegato
• scarsa qualità organolettica del prodotto
• impatto ambientale significativo (imballaggi e confezioni monoporzione)

Ciascuna delle 2 soluzioni presenta dunque vantaggi e svantaggi diversi e non risolve in modo integrale la problematica delle diete speciali frullate per disfagici.
La soluzione iosano® viceversa coniuga i vantaggi delle due opzioni citate e rappresenta una soluzione completa rispetto ai diversi obiettivi: sicurezza e costanza reologica, qualità organolettica, elasticità di utilizzo ed integrazione nella cucina, riduzione dei costi diretti e indiretti.