SCREENING DEL RISCHIO NUTRIZIONALE
La valutazione dello stato nutrizionale ha lo scopo di identificare le conseguenze metaboliche di introito di nutrienti insufficiente rispetto al fabbisogno al fine di prevenire l’insorgenza di malnutrizione e di patologie correlate.
Per una corretta valutazione nutrizionale si utilizzano misure antropometriche, anagrafiche, valutazioni cliniche, dati anamnestici, parametri biochimici. Il protocollo che viene messo in atto dal team nutrizionale di IO SANO si integra dunque con i servizi per gli ospiti fragili disfagici ma può essere esteso anche a tutti gli altri pazienti.
Per valutare la gravità della malnutrizione, il primo parametro considerato è l’entità del calo ponderale, in grado di condizionare un peggioramento dell’evoluzione clinica. In molti studi si accetta come significativo un calo ponderale involontario > 10% in 6 mesi rispetto al peso abituale o maggiore del 5% in un mese.
In aggiunta al peso corporeo, la presenza di malnutrizione induce alterazioni di una serie di parametri clinici che possono essere utilizzati nella diagnosi della malnutrizione proteico calorica.
È necessario sottolineare che i parametri sierici non sono indici specifici dello stato di nutrizione, pur essendo dei marcatori di presenza e gravità di malattia devono essere valutati nella loro complessità, facendo riferimento al quadro clinico globale del paziente.
Per tale motivo, la valutazione dello stato nutrizionale deve avvalersi di un insieme di indicatori.
Nella pratica clinica possono essere utilizzati per la valutazione dello stato nutrizione, una serie di screening nutrizionali specifici, riproducibili e di alta efficienza economica.
Si tratta di strumenti di facile e rapido utilizzo in grado di individuare i pazienti a rischio di sviluppare malnutrizione conseguente a patologie di base, condizioni cliniche e iter terapeutico.
Lo screening permette di escludere valutazioni più approfondite per pazienti normo nutriti e di programmare interventi e valutazioni nutrizionali più approfonditi per quelli a rischio di malnutrizione.
La valutazione dello stato nutrizionale prevede anche un’indagine accurata sul funzionamento di organi e apparati e su alterazioni metaboliche che possono influenzare la perdita di massa magra e la risposta metabolica al trattamento nutrizionale.
In sintesi, richiamando i criteri espressi da diverse società scientifiche, la procedura per la valutazione dovrebbe comprendere:
- Rilevazione antropometrica (peso, altezza)
- Calcolo IMC,
- Rilevazione e valutazione del calo ponderale nell’ultimo mese o negli ultimi 6 mesi,
- Indici nutrizionali integrati (Mini Nutritional Assessment, Malnutrition Universal Screening Tool, Nutritional Risk Screening-2002),
- Valutazione composizione corporea (analisi dell’impedenza bioelettrica, BIA),
- Anamnesi personale patologica e fisiologica,
- Parametri bioumorali,
- Rilevazione e valutazione dell’introito alimentare.
Comments are closed.