Disfagia e alimentazione in RSA e RSD

Il webinar “cucina, ristorazione e salute in RSA e RSD” – organizzato da ANDSIPP e CAST ALIMENTI con la collaborazione di IOSANO, affronta il tema dei servizi di ristorazione legati all’alimentazione di pazienti disfagici. Il seminario mette in luce la complessità del trattamento della disfagia, mostrandone i vari aspetti pratici e psicologici. L’incontro racchiude numerosi interventi da parte di esperti del settore, dottori professori, tecnologi alimentari e nutrizionisti. 

Visita la pagina nutrire con cura per conoscere in dettaglio il programma e gli ospiti del webinar. 

Partendo da un’introduzione circa la disfagia, la sua diffusione e il suo impatto su altre patologie, viene affrontato in dettaglio l’aspetto psicologico dell’alimentazione e l’importanza che quest’ultimo riveste nei pazienti disfagici. A tal proposito, si fa riferimento ad aspetti organizzativi delle strutture sociosanitarie per il trattamento della disfagia e alle varie figure che ne fanno parte. Infine, viene presentata la soluzione IOSANO e le caratteristiche dei prodotti per disfagici.

1. La disfagia è davvero un problema di nicchia?

I servizi di ristorazione dedicati all’alimentazione per disfagici vengono considerati di nicchia, sebbene circa il 30% degli assistiti presenti in strutture sociosanitarie sia affetto da disfagia. Per questo motivo, come sottolinea Sergio Sgubin, presidente ANSDIPP, vi è la necessità di implementare la cultura dell’alimentazione per disfagici e dare ad essa maggior visibilità. Al momento, infatti, sussistono vari problemi legati alla gestione dell’alimentazione per disfagici in strutture, come sprechi alimentari, gestione impropria e conseguente peggioramento di altre patologie.

1.1 L’aspetto emotivo del cibo 

Giovan Battista Varoli, amministratore unico IOSANO, afferma che la ristorazione per le strutture sociosanitarie non deve essere concepita come un servizio alberghiero, bensì sanitario. Difatti, dal cibo dipende il benessere fisico, ma anche quello psicologico. Per quanto riguarda il primo, si pensi, ad esempio, che come e cosa mangia un paziente disfagico ha un impatto sullo sviluppo di sarcopenia e polmonite ab ingestis. Parallelamente il cibo tocca la sfera psichica, individuale ed anche spirituale in quanto è ricca di simbologia, di significati e di ricordi legati alle emozioni e all’effettività. In altre parole, il cibo assume un significato che va oltre alla mera nutrizione biologica. 

A sottolineare ulteriormente questo aspetto è il dottor Filippo Bergamo, il quale spiega come il cervello nel corso della vita immagazzini sensazioni piacevoli legate al cibo e come vi sia una stretta relazione tra aspetti socio-ambientali e quello che ingeriamo. 

Proprio per questa duplicità propria del cibo – funzione biologica e benessere psicologico – è importante che gli alimenti per disfagici ricordino il più possibile, nei colori e nei sapori, la ricetta tradizionale, al fine di stimolare l’appetito dei pazienti affetti da disfagia.

2. I professionisti della disfagia

A tal fine, sono molti i professionisti che lavorano per garantire un’alimentazione sicura e nutriente e allo stesso tempo soddisfacente: medici, logopedisti, direzione sanitaria, nutrizionisti, responsabili della ristorazione, familiari, fisioterapisti, oss, infermieri e geriatri. Tutti questi attori cooperano sinergicamente per trattare il tipo di disfagia di cui è affetto il paziente. In particolar modo, i nutrizionisti si occupano della valutazione della disfagia e dei pazienti più fragili e supervisionano i vari passaggi del pasto, dalla preparazione alla somministrazione, per evitare la malnutrizione o l’insorgere di malattie correlate come sarcopenia e polmonite ab ingestis.

3. I criteri e gli obiettivi degli alimenti RISTOSANO

In sinergia con medici specialisti, nutrizionisti, logopedisti e strutture sanitarie, IOSANO ha sviluppato una soluzione alimentare per disfagici sicura, nutriente e gustosa, prestando attenzione a tutti gli aspetti e alle necessità dovute alla disfagia. Inoltre, l’Academy Nutrire con Cura, con il sostegno di IOSANO e in collaborazione con CAST alimenti, scuola di alta formazione di cucina fondata da Vittorio Santorio e Igidio Massari, sta progettando un corso per chef sanitario.

Quanto allo stato nutrizionale, le materie prime dei prodotti alimentari in polvere disidratate in maniera naturale – verdure, carne, amidi, proteine di varia natura e materie grasse – garantiscono alta qualità e varietà. Come fonte di materia grassa viene utilizzato l’olio di girasole alto oleico, mentre gli amidi vengono usati per fornire una struttura di base, viscosità e proprietà reologiche al prodotto. Il tutto viene assemblato ed equilibrato seguendo le indicazioni di nutrizionisti specialisti di disfagia. Inoltre, al fine di mantenere coerenza organolettica con la ricetta tradizionale viene curata anche la presentazione del prodotto.

Hai bisogno di una soluzione sicura e completa per pazienti disfagici in RSA / RSD? Contattaci adesso. Un operatore del team IOSANO ti seguirà e risponderà alle tue esigenze e soprattutto a quelle dei tuoi pazienti.

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FONTI: IOSANO
Editor: Giulia Macrì