Disfagia: ecco come riconoscerla
La disfagia è un disturbo molto diffuso, ma ancora poco conosciuto. È quindi molto importante sapere come riconoscerla e a chi rivolgersi. La disfagia infatti, se non prontamente identificata come tale, può portare anche a gravi conseguenze, quali malnutrizione, disidratazione e polmonite “ab ingestis”.
Qui di seguito indichiamo i campanelli d’allarme, i segnali per capire che qualcosa non va, come spiegato nell’opuscolo “Disfagia: come riconoscerla ed affrontarla”, a cura di Ivana Corongiu e Anna Laura Ledda, Logopediste dell’ASL 5 di Oristano.
“Il passaggio di cibi o bevande nelle vie aeree anziché in quelle digestive si può manifestare in modo evidente, con sensazione di soffocamento, tosse, comparsa di colorito rosso o cianotico al volto. Altre volte però il passaggio di piccole quantità di alimenti nei bronchi avviene in modo silente, spesso nemmeno il paziente si accorge, perciò bisogna prestare attenzione ad alcuni segni:
- Comparsa di tosse involontaria entro 2-3 minuti dalla deglutizione di un boccone
- Voce velata o gorgogliante
- Febbre, anche non elevata (37.5°-38°) senza cause evidenti
- Presenza di catarro
- Fuoriuscita di cibo o liquidi dal naso
- Aumento della salivazione
- Difficoltà a gestire le secrezioni orali
Se il paziente, o chi si occupa di lui, nota anche solo uno di questi segni è bene che si rivolga subito a un medico”.
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